La chiamata al 112 per segnalare all’operatore della Centrale Operativa
della Compagnia CC di Piombino quella che inizialmente viene descritta come una rissa tra alcuni ragazzi. Il pronto intervento dell’Aliquota Radiomobile che in realtà documenta come si sia trattato invece di una rapina.

La vittima un 30enne, abitante in questo Corso Italia, che durante una passeggiata in centro con la propria fidanzata e il loro cane viene avvicinato alle spalle da un giovane che gli strappa il marsupio. La pronta reazione della vittima genera una lite tra i due che permette alla fidanzata dell’aggredito di chiedere aiuto e di conseguenza il pronto intervento dei carabinieri che giungono sul posto in appena un minuto e mezzo dall’evento.


L’aggredito, a seguito della violenza esercitata dal rapinatore nelle fasi
della consumazione del reato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Villamarina, riportava 5 giorni di prognosi per “trauma cranico e alla regione toracica”.Il fatto, verificatosi alle 21,30 circa di sabato scorso, compiutamente ricostruito dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, grazie alle dichiarazioni rese nell’immediatezza dalla vittima e dalla sua ragazza e attraverso l’acquisizione dei filmati estrapolati dal sistema di videosorveglianza
comunale, che hanno “immortalato” inesorabilmente le gesta del malvivente e permesso di arrestare per rapina un 22enne di origine magrebina, da alcuni anni residente in città, pregiudicato per un analogo episodio avvenuto sempre in Piombino e per il quale aveva terminato la pena nel novembre scorso. L’uomo, su disposizione del dott. Giuseppe Rizzo, Sostituto Procuratore della Repubblica di turno a Livorno, veniva associato presso la Casa Circondariale “Le Sughere”.


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